mercoledì 24 dicembre 2014

Ieri ho fatto una scoperta da vero ingenuo...

... ho scoperto che la categoria dell'oem è rappresentata anche dalle donne o, quantomeno, da una donna. Da vero idealista (o, ripeto, da vero ingenuo) non avevo considerato che della categoria dell'ommemmerd non fanno parte solo gli uomini.


Ieri stavo percorrendo via Schipa, la prosecuzione della via dove abito a Napoli, via Crispi, quando a un certo punto all'altezza della solita strozzatura - dell'Ospedale Loreto Crispi - dovuta al fatto che essendo consentito di parcheggiare solo sul lato destro la gente, per comodità, parcheggia anche a sinistra, vedo che sulla destra in corrispondenza di questa strozzatura c'è una moto parcheggiata in seconda fila.

"Ma siamo matti?!" dice il mio appetito irascibile, mentre la prudenza fa di tutto per rispondere: "ma no, si sarà sentito male..." quando incredulo vedo uscire dal negozio esattamente di fronte alla moto parcheggiata in senso obliquo (quindi neppure parallelo alle auto, in modo da occupare meno strada) una donna con il casco e le borse in plastica della spesa. "Poverina, cosa deve fare una donna per campare! Magari lavora..." sussurrava la mia prudenza, subito messa a tacere dal fatto che appena più in là - saranno stati due metri - c'era posto fra un'auto e l'altra per lasciare la moto!

Adesso io capisco tutto e voglio pure riconoscere che da queste parti, in cui tutto ha un coefficiente di difficoltà più alto che altrove, bisogna talvolta arrangiarsi, ma in questo caso che bisogno c'era?
Perché – santa misericordia! – se c’è posto più avanti tu ti piazzi col motorino in seconda fila per stare più vicina al negozio? Com'è possibile fregarsene delle conseguenze del proprio gesto egoistico se basta poco per ragionare ANCHE in termini di utilità collettiva?
Non dico che bisogna farsi male da soli, ma farsi carico delle conseguenze che il proprio gesto può avere sugli altri è assolutamente doveroso per una persona matura. In caso contrario la persona va rieducata in quanto non è ancora in grado, malgrado la maggiore età, di far parte del consesso civile.

E mi chiedo pure: "Non sarà che la vita qui è così difficile anche perché c'è gente così sfrontata che per propria comodità infrange tranquillamente le regole?" La risposta che mi do è si, in modo assoluto e sebbene mi ripugni usare l'espressione che inizia per "stron" e finisce con "zo" al femminile (mi sembrava orribile la canzone di Marco Masini "Brutta stronza"), devo convenire che è proprio così: l'esemplare femminile dell'oem, ahimè, esiste. Il punto è che c'è una massiccia parte della popolazione locale che "va rieducata" e come? Col carcere? Non c'è posto e poi - direte voi - per queste cosucce... No, signori, ho il fondato sospetto che se uno si comporta così in mezzo alla strada - non la sua, quella comune - lo fa anche a casa sua e magari, se ha un'azienda, nella contabilità...

Oggi è Natale e dobbiamo essere più buoni e allora chiedo a Gesù Bambino di farmi pazientare ancora un poco e di avere la calma e la serenità di dire alla "signora" di cui sopra se crede che il suo comportamento sia utile dal punto di vista sociale oltre che personale. E a questo punto vi dovrei salutare perchè se fossi capace di fare una cosa simile vorrebbe dire che sarei già pronto per il Paradiso! Siccome non lo sono il Natale me lo passo qui con voi e vi faccio tanti auguri! Vorrei che ciascuno s'impegni a ragionare in termini di bene comune, cioè, in "bambinese", non "Sarò più buono", ma "Mi sforzerò di essere più maturo e di comportarmi in modo più responsabile, facendomi carico anche degli altri e non solo dei santissimi cavoli miei!".