sabato 23 dicembre 2017

Si è vero, a Napoli c'è un grado di senso civico inferiore, ma non di civiltà

Detesto, credetemi, le autocitazioni, ma in questo caso credo che ci stia. Riflettevo sull'altro blog mio www.amorevero.net sul fatto che "... tanta gente viene a trascorrere il Natale a Napoli" e cercavo di trovare una motivazione valida.




"Beh, intanto perché a Napoli ci sono i presepi stile settecento, ma non basta... Perché è pur vero che se ci fosse più civiltà a Napoli tutti ne guadagneremmo, ma non è forse altrettanto vero che il grado di civiltà di un posto è inversamente proporzionale alla sua umanità?"

Bang! Beccati questa! Come la mettiamo? Il mio amico milanese che s'è visto regalare l'ombrello dal macellaio in una giornata di pioggia non se ne faceva capace! Così come quell'altro, sempre milanese, che avendo inchiodato al semaforo rosso si era visto porgere il passo dal pedone generoso e, avendogli indicato il semaforo rosso, si era sentito rispondere: "Beh, ma Lei ha fretta...".

A questo punto mi sento disarmato. Di fronte alle più grandi inc... scusate: arrabbiature per la macchina in seconda fila, piuttosto che il superamento in tromba della coda nella quale fai parte, o la macchina che con la massima disinvoltura fa il pezzo in contromano, il senso di questo stesso blog barcolla e rischi il gancino o quantomeno la pacca sulla spalla da parte di chi a Napoli ci vive da sempre.

Occorre distinguere:

da una parte fra coloro che prevaricano a prescindere perché se ne fregano del bene altrui, figurati del bene comune e quelli che invece lo fanno per istinto di sopravvivenza cercando di non schiacciare i calli degli altri

dall'altra parte fra chi si rifugia in un facile legalismo con un rigido atteggiamento di assoluto rispetto delle regole e d'altra parte chi si rende conto che l'applicazione della regola rigida senza la dovuta considerazione del caso specifico rischia di ricadere nel paradosso "summum ius, summa iniuria"

Prima viene la vita e dopo le regole.

venerdì 8 dicembre 2017

Certo ci sono tanti che remano contro... ma qualcuno che rema con noi c'è!

Abbiamo avuto il piacere di osservare un video di chi la pensa come noi, che cioè non solo si può fare qualcosa per aumentare il senso civico di noi cittadini ma che la scuola è il luogo privilegiato dove impartire tale formazione.


Plaudiamo, pertanto all'iniziativa di YouCom e magari chissà che prima o poi le nostre due strade non s'incontrino...!